La “pastetta”
By Gaetano Daniele
Giuseppe Conte non vuole scherzi. Ha promesso ai capi europeisti che avrebbe tenuto tutto sotto controllo e così sarà. Ma c’è un problema: bisogna convincere gli italiani che si sta facendo la scelta giusta e che a vincere non è l’Europa, ma l’Italia. Ma chi gli crede più? Questo gioco delle tre carte andatelo a fare alla Stazione Tiburtina, qui non attacca.
Ora gli alleati, fanno finta di litigare anche sul Mes. Ma a mettere la ciliegina sulla torta sono i 5 Stelle: fingono di non volere il Mes per tutelare gli intetessi degli italiani. Conte, invece, cerca di mediare e invita la maggioranza a “non logorarsi in un dibattito astratto. Se vi saranno condizionalità o meno lo giudicheremo alla fine” dice.
Giuseppe Conte chiede tempo per valutare il pacco da rifilare agli italiani di che proporzioni dovrà essere.
Il M5s sostiene la linea del centrodestra: si eurobond, no Mes. Il PD e Renzi premono per il Mes senza condizioni. Berlusconi si sgancia dalle posizioni di Lega e Fratelli d’Italia, e si butta con la linea del PD. È un circo, truccato. Perché la linea è già stata scritta dall’Europa, quello dei nostri politici, è solo scena.
Volete sapere come finirà questa commedia all’italiana? Passerà il Mes senza condizioni con qualche piccola clausola di salvaguardia. Questo consentirà al M5s di dire: avete visto? Se non fosse stato per noi non avremmo avuto certe condizioni,e vorranno la loro bandierina. Insomma, altro che meccanismo inadeguato. Il gioco della politica, in questo momento, è farci credere di difendere i nostri interessi. Ma lì, in Europa, e già tutto scritto. L’Italia non conta un cazzo. Figuriamoci con un premier non autorevole come Conte….