By Gaetano Daniele
Dopo circa tre mesi di arresti domiciliari imposti dal Premier Conte per fronteggiare l’emergenza coronavirus, che grazie ai ritardi nella comunicazione, e grazie alla incapacità di questo governo giallorosso, hanno portato l’Italia ad essere il Paese con il maggior numero di contagi e morti rispetto al resto del mondo. Si passa alla Fase 2.
In 3 mesi ne abbiamo viste e sentite di tutti i colori, ma il risultato è incontrovertibile: Conte “Non ci ha capito un cazzo”.
Ma la cosa che mi spaventa di più e che da questo signor Conte, non vorrei sentirmi dire che se da oggi qualcosa andrà male, sarà solo colpa nostra. Perché la sensazione che ho avuto da questo signor Conte è proprio questa. Una loro gentile e non scontata grazia, sempre ritrattabile se non ci comporteremo bene. Giuseppe Conte utilizza il Corriere della Sera per trasmettere la minaccia nemmeno troppo velata alla popolazione: “La ripartenza del Paese è nelle nostre mani. Tocca a noi decidere se vogliamo che sia risolutiva e definitiva. Se vogliamo evitare dolorosi passi indietro adesso più che mai servono collaborazione e senso di responsabilità”
In sintesi spetta a voi italiani decidere se vivere o morire, perché Conte non vuole più assumersi le sue responsabilità. Dopo aver nominato 400 super tecnici con a capo uno che vive a Londra, Conte si è reso conto che l’unica cosa da fare era lavarsi le mani: avete voluto la bicicletta della libertà e della ripresa economica? E ora son cazzi vostri….