Conte e Casalino, quei 38 giorni di ritardo che hanno gettato il Paese nel baratro

By Giuseppe Falco (per ith24)

Ritardi e paralisi. Questo il risultato che ha gettato l’Italia nel baratro. Il Corriere della Sera aveva aperto anche un’inchiesta: “Coronavirus: trentotto giorni persi. Un “buco” temporale” fatale: da quando è stata dichiarata l’emergenza sanitaria a quando l’Italia intera ha conosciuto il lockdown per la prima volta. Falle insomma che portano un tragico numero: 24mila morti. Ma mentre trascorrevano i 38 giorni tra rassicurazioni del Premier Conte (che ne frattempo attrezzava un vero e proprio ospedale a Palazzo Chigi, e ordinava mascherine a iosa, il virus si aggirava indisturbato in Italia, creando uno dei più grandi focolai nelle regiomi del nord: Lombardia e Piemonte. Una responsabilità che pesa ed ha nomi e cognomi.

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