Consumi, stangata per famiglie e imprese: 1.850 euro solo per luce, gas e carburanti

Costi alle stelle e famiglie allo stremo. Confcommercio lancia l’sos sui consumi e, conti alla mano, in un’analisi dell’Ufficio studi della Confederazione sulle spese obbligate delle famiglie tra il 1995 e il 2022, traccia oneri e aggravi di un bilancio che non può che finire sottolineato in rosso. Su un totale consumi all’anno di oltre 19mila euro pro capite, alla voce “spese obbligate” rileveremo l’esborso di 8.154 euro (+152 euro rispetto all’anno scorso). Tra queste spese, la quota principale è rappresentata dalla voce abitazione (4.713 euro). Ma il contributo maggiore all’incremento complessivo viene dall’aggregato energia, gas e carburanti (1.854 euro) che, nella media del 2022, raggiunge un’incidenza sul totale consumi del 9,7%, valore mai registrato prima. Questo avrà l’effetto di comprimere la spesa su molte aree delle spese libere con il rischio di deteriorare il clima di fiducia attuale e prospettico.

Puntuale la denuncia e il commento del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, che commentando l’analisi dell’Ufficio Studi della Confederazione sulle spese obbligate diffusa stamattina, rileva: «La crescita a dismisura del costo dell’energia incide pesantemente anche sulle spese obbligate, come quelle per la casa, che toccano livelli recordPer evitare di deprimere i consumi e congelare la ripresa è necessario che l’Europa metta un tetto al prezzo del gas. E che il Governo agisca più incisivamente su caro energia e cuneo fiscale». Al solito, la coperta rischia di essere ancora una volta troppo corta… Così, per un settore che prova a recuperare, altri restano sempre più impantanati nella crisi. Soffocando ulteriormente quel che resta del desiderio di un ritorno alla normalità…

Un desiderio che sta sostenendo, in questa prima parte dell’anno, i consumi delle famiglie con alcuni comparti in forte recupero – come il turismo e l’area della convivialità e del tempo libero –. Laddove però permangono settori che ancora stentano: come l’automotive e l’abbigliamentoUn quadro che rischia un forte rallentamento, soprattutto dopo l’estate, a causa dell’impatto sul potere di acquisto delle famiglie dell’inflazione (prevista intorno al 7% nel 2022). Degli aumenti dell’energia. E delle spese obbligate. Queste ultime, infatti, nel 2022 raggiungono la quota record del 42,9% sul totale dei consumi. Il valore più alto di sempre – spiega e analizza il report di Confcommercio – con un incremento dell’incidenza di 6,3 punti dal 1995 ad oggi.

Per converso, nel 2022, rispetto al 2019, si riassorbono quasi del tutto le oscillazioni sui beni commercializzabili. Mentre i servizi devono ancora ritrovare un valore di equilibrio. E allora, in termini di spesa reale pro capite, espressa a prezzi 2022, le famiglie destinano 8.154 euro per sostenere le spese incluse nell’area dei consumi obbligati. La decisa accelerazione dei prezzi registrata dalla metà del 2021 ha colpito essenzialmente le voci incluse tra le spese obbligate, determinando un innalzamento dell’incidenza delle stesse di mezzo punto percentuale rispetto al 2021 portandole a rappresentare il 42,9% del totale.

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