By Gaetano Daniele
Questa vince questa perde. Così inizia il gioco delle tre carte al bancariello della stazione di Napoli Centrale. Un bluff ormai conosciuto in tutto il mondo. E pure qualcuno ci casca ancora. Un po come capita ai cittadini che si affidano ancora a cialtroni dalla politica che non sanno fare nemmeno la 0 con il culo del bicchiere.
È capitato ai sindaci italiani. Quelli che stanno vivendo sulle loro spalle tutti i risvolti legati alla diffusione del coronavirus. Sia a livello sanitario che economico. Ma anche quello sociale, che se non preso in tempo inviando soldi reali e non virtuali, esploderà.
Al sud, alcuni comuni, non hanno neanche i soldi per fare la spesa. Servono soldi, e servono subito. Ma a fronte di questo appello disperato, il governo ha passato la palla ai primi cittadini. Spetterà a loro buttare il fumo negli occhi a chi aspetta carne. A dispetto di quanto aveva fatto intendere Conte, i soldi che verranno dati ai comuni sono semplicemente un anticipo del Fondo di solidarietà. Risorse che spettano comunque ai comuni italiani. E che vengono semplicemente anticipati. Tra l’altro, si tratta di soldi che i comuni hanno già ipotecato. Perché necessari per garantire i servizi minimi dell’ente.
Detto ciò, non riusciamo proprio a capire cosa abbia fatto Conte per i comuni ed i rispettivi settori in difficoltà? Nulla. Niet. Zero. Come sempre, solo chiacchiere e fumo.