[…] Cina, qualcosa non torna, che fine hanno fatto i missili nucleari? Washington, scenari da Terza guerra mondiale?

Mentre in Cina si festeggia il centenario de partito comunista, negli Stati Uniti invece sale la preoccupazione per l’arsenale missilistico che Pechino terrebbe nascosto nel deserto. A lanciare l’allarme è stato un importante centro studi americano, secondo il quale il Paese di Xi Jinping avrebbe avviato la costruzione di oltre cento silos per missili balistici intercontinentali in grado di raggiungere perfino l’America di Joe Biden. Lo rivela il James Martin Center, che è arrivato a queste conclusioni dopo aver analizzato diverse immagini satellitari.

Da Washington intanto fanno sapere che proprio tale scoperta conferma l’urgenza dell’avvio dei negoziati con la Cina sul controllo strategico degli armamenti nucleari. Stando ai due ricercatori che hanno lavorato allo studio, Jeffrey Lewis e Decker Eveleth, i silos sarebbero sparsi su oltre 1.800 chilometri quadrati nel deserto vicino a Yumen nella provincia di Gansu, a circa 2mila chilometri a ovest di Pechino. La Cina – come riporta La Stampa – avrebbe aperto i cantieri quest’anno e avrebbe portato avanti la costruzione in tempi rapidissimi.

Stando alle immagini satellitari visionate, sarebbero oltre 145 i nuovi silos in costruzione. Silos che potrebbero essere destinati a missili nucleari come il DF-41, che, con una gittata fino a 15 mila chilometri, potrebbe facilmente raggiungere obiettivi anche negli Usa. E non è tutto. Perché il dipartimento della Difesa americano ha scoperto anche che la Cina ha una scorta di armi nucleari operativa intorno alle 200 unità e starebbe progettando di fare molto di più al fine di raggiungere le capacità di Stati Uniti e Russia. 

Pubblicato da edizioni24

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