Ci siamo quasi, il “Tour per la Vita” del Colonnello Carlo Calcagni con il suo “Mai Arrendersi”, in Irpinia dal 10 al 14 ottobre

Partirà lunedì 10 ottobre da Lioni (AV) e si concluderà venerdì 14 ottobre a Mercato San Severino (SA), il “Tour per la Vita” del Colonnello del Ruolo d’Onore dell’Esercito Italiano Carlo Calcagni, che transiterà con il suo Triciclo Volante nei vari Comuni dell’alta Irpinia, portando con sé il progetto “Mai Arrendersi” ed il libro autobiografico “Pedalando su un filo d’acciaio”

Quando si tratta di diffondere il messaggio di vita e per la vita, Carlo è sempre in prima linea. Quel suo “Mai arrendersi”, che non è soltanto un motto, ma un concreto e sano stile di vita che dimostra con i fatti ed il suo quotidiano esempio e che sa “entrare” e “restare” nel cuore delle persone che hanno la fortuna di incontrarlo ed ascoltare la sua testimonianza.

“Esserci, donandosi agli altri senza nulla chiedere, è la più grande forma di rispetto e di altruismo che esista – sottolinea Calcagni – . Sono i fatti, non le parole, il mio miglior biglietto da visita ed è proprio il mio vissuto che descrive chi sono. Coloro che hanno deciso di essere al mio fianco rappresentano per me le medaglie più preziose. Di medaglie al valore non ne ho ancora ricevute, ma ne ricevo ogni giorno di più belle: sono quelle che sono cucite direttamente sulla mia pelle e che hanno un valore inestimabile, maggiore di quelle istituzionali da appuntare sulla divisa, perché sono medaglie che mi riconoscono coloro che non mi devono nulla”.

IL PROGRAMMA

LUNEDI 10 OTTOBRE LIONI 

Ore 9:00, arrivo del Colonnello Carlo Calcagni al Comune di Lioni, saluto con il Sindaco, le Autorità, i presidenti delle associazioni e consegna del testimone del “TOUR PER LA VITA” che sarà portato in tutti comuni coinvolti nell’iniziativa.

Ore 9:30, partenza dal Comune di LIONI per raggiungere il Cinema Nuovo dove, alle 10:00, nelle tre sale, verrà proiettato un video per presentare il Colonnello.

A seguire, presentazione del suo libro autobiografico, “Pedalando su un filo d’acciaio” e dibattito con gli studenti dell’Istituto “Vanvitelli” e dell’Istituto Comprensivo “Nino Iannaccone”.

Ore 12.30, pausa pranzo.

Ore 15:30, partenza per Sant’Angelo dei Lombardi dove l’arrivo è previsto per le 16:30; verrà consegnato il testimone al Sindaco e si incontreranno le Associazioni attive sul territorio.

MARTEDI’ 11 OTTOBRE SANT’ANGELO DEI LOMBARDI

Ore 9:00, arrivo del Colonnello Carlo Calcagni al Liceo Classico “F. DE SANTIS”, saluto con il Preside ed i docenti presenti; ai quali verrà illustrato il progetto “MAI ARRENDERSI”.

Ore 10:00, nelle sale messe a disposizione dall’Istituto “De Santis”, proiezione del video per presentare il Colonnello.

A seguire, presentazione del suo libro autobiografico, “Pedalando su un filo d’acciaio” e dibattito con gli studenti.

Ore 12:30, Lioni, pausa pranzo insieme al Colonnello Calcagni con lo staff, l’Amministrazione comunale ed i rappresentanti d’Istituto.

Ore 15:30, il Colonnello ritirerà il testimone dal Sindaco del Comune di Sant’Angelo dei Lombardi e partirà, col Triciclo, per Montella dove a scortarlo ci sarà lo staff del Team Calcagni, il forum giovani di Montella e le Associazioni che vorranno aderire ed essere al suo fianco. 

Ore 16:30, arrivo a Montella, incontro con le Associazioni e le Autorità Militari presenti, consegna del testimone al Sindaco e incontro con le varie Associazioni nella struttura che sarà resa disponibile.

MERCOLEDI’ 12 OTTOBRE MONTELLA

Ore 9:00, arrivo del Colonnello Carlo Calcagni al Comune di Montella, saluto con il sindaco ed i docenti del Liceo Scientifico e Musicale “R. D’Aquino”, del Liceo Classico “R. D’Aquino” e dell’IPSIA (IISS “R. D’Aquino”) ex “Sebastiano Bartoli”, presenti per illustrare il progetto “MAI ARRENDERSI” e per la consegna del testimone.

Ore 10:00, proiezione di un video per presentare il Colonnello.

A seguire, presentazione del suo libro autobiografico, “Pedalando su un filo d’acciaio” e dibattito con gli studenti.

Ore 12:30, Lioni, pausa pranzo insieme al Colonnello Calcagni con lo staff, l’amministrazione comunale, forum giovani e i rappresentanti d’Istituto degli alunni.

Ore 15:00, Il Colonnello ritirerà il testimone dal Sindaco del Comune di Montella e partirà, in bici, per Avellino dove a scortarlo ci sarà lo staff del Team Calcagni, il forum giovani di Montella e le Associazioni che vorranno aderire per essere al suo fianco. 

Ore 16:00, arrivo al Comune di Avellino.

Ore 16:15, conferenza stampa e incontro con le Associazioni e le Autorità Militari presenti, consegna del testimone al Sindaco.

GIOVEDI’ 13 OTTOBRE AVELLINO

Ore 9:00, arrivo del Colonnello Carlo Calcagni al Liceo Classico “Colletta” di Avellino, saluto con il Dirigente scolastico ed i docenti presenti per illustrare il progetto “MAI ARRENDERSI”.

Ore 10:00, nelle sale del cinema “PARTENIO”, proiezione del video per presentare il Colonnello.

A seguire, presentazione del suo libro autobiografico, “Pedalando su un filo d’acciaio” e dibattito con gli studenti.

Ore 11,00, incontro con le Associazioni presso il Circolo per la Stampa.

Ore 12:30, pausa pranzo insieme al Colonnello Calcagni.

Ore 15:30, Il colonnello rientrerà in Hotel, a MONTELLA.

Ore 20:00, LIONI, incontro con i cittadini irpini e le Associazioni, presso il Cinema Nuovo, con prenotazione obbligatoria. Il Colonnello racconterà la sua storia mettendo a nudo il suo vissuto e quel “dietro le quinte” che nessuno può immaginare. Durante la serata, sarà presentato il suo libro autobiografico, “Pedalando su un filo d’acciaio” e sarà dato spazio agli “Ospiti” che  vorranno rendere omaggio a questo grande Uomo, “eroe moderno”, che all’estero tutti ci invidiano.

VENERDI’ 14 OTTOBRE MERCATO SAN SEVERINO

Ore 8:30, il Colonnello Carlo Calcagni arriverà al Comune di Avellino, saluto con il Sindaco e consegna del Testimone.

Ore 9:00, nelle sale individuate dall’assessore Dottoressa Assunta ALFANO, proiezione di un video per presentare il Colonnello.

A seguire, presentazione del suo libro autobiografico, “Pedalando su un filo d’acciaio” e dibattito con gli studenti dell’IIS “Publio Virgilio Maron”.

Ore 13:30, Mercato San Severino, pausa pranzo insieme al Colonnello Calcagni, lo staff, l’Amministrazione comunale ed i rappresentanti degli alunni dell’istituto interessato.

“Ho deciso di raccontare la mia storia – conclude Calcagni – rivolgendomi ai più deboli, agli indifesi ed a tutti coloro che sono rimasti soli. Mi impegno attivamente nel sociale e voglio rendermi utile attraverso l’esempio, perché solo così possiamo essere credibili ed educare i nostri figli: se vuoi che qualcuno faccia qualcosa, inizia a farla tu per primo e dimostra a tutti come si fa! Mi alleno ogni giorno, con o senza febbre, perché è la “terapia” più bella. Proprio attraverso lo sport e le mie vittorie, voglio essere d’esempio e fonte di ispirazione per tutti coloro che si scoraggiano davanti ai problemi che, spesso, rendono più “pesante” il vivere quotidiano. Voglio testimoniare al mondo intero il grande potere dello sport nel recupero psicofisico dell’individuo, sia come supporto per la riabilitazione motoria, sia come forte impulso motivazionale. Lo sport mi aiuta a lottare, anche quando le forze non ci sono. Per me lo sport è vita, nel vero senso della parola. Sopravvivo grazie alle quotidiane terapie, ma vivo grazie allo sport. Pedalo cercando di staccare la morte, con la quale convivo da oltre venti anni. Tutti noi siamo “Guerrieri” nella vita e per la vita, ma soltanto alcuni conducono, mentre gli altri seguono. Io sono stato sempre in prima linea ed un riferimento per tantissimi, anche se questo comporta una grande responsabilità e ti espone ad ulteriori rischi. Ho dedicato il premio ai miei figli, ai colleghi che non ci sono più, a chi ha riportato danni permanenti durante il servizio e continua a lottare ed ai familiari di tutti noi. Un contaminato è un condannato a morte. Sarebbe bello se riuscissi a trasmettere a tutti la mia forza e il mio coraggio. Molti mi chiedono dove io riesca a trovare la forza per sopportare tanta sofferenza. La malattia fa parte della mia vita e l’ho accettata grazie alla fede. Sono un cittadino italiano, un padre, uno sportivo, un uomo ed un soldato che, nonostante tutto e tutti, si fa in quattro per gli altri. La malattia mi ha distrutto, ma non mi ha sconfitto, né mi ha cambiato in peggio, anzi, sono riuscito a trasformare anche il male in qualcosa di buono. Mi rivolgo, spesso, ai ragazzi e li esorto a non abbattersi, per alcun motivo. È necessario credere sempre in sé stessi. Andare avanti, fino in fondo, sempre e comunque, perché la vita è un dono meraviglioso e noi tutti abbiamo il diritto ed il dovere di viverla, cercando di lasciare una traccia della nostra esistenza, anche a costo di dover lottare, anche se devo sottopormi, quotidianamente, a terapie di ogni genere, anche dialisi, pur di sopravvivere, nella speranza di allontanare il più possibile il giorno della mia dipartita e di poter vedere crescere i miei figli. Solo così possiamo dare un senso “anche” alla sofferenza: soffrire, lottare, crederci e MAI ARRENDERSI”

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