Choc a Bosa, 22enne romana precipita dal balcone della casa dell’ex. Muore ore dopo in ospedale

Non ce l’ha fatta Giada Calanchini, la 22enne romana precipitata da un balcone a Bosa (Oristano). Ricoverata in condizioni gravissime, dopo aver lottato tra la vita e la morte, la giovane è morta nel pomeriggio all’Ospedale San Francesco di Nuoro. La Procura ha aperto un’inchiesta per fare luce sull’episodio avvenuto verso l’una e trenta della notte scorsa, nella cittadina sulla costa nordoccidentale della Sardegna, affollata dai partecipanti alla Bosa Beer Fest. L’allarme è scattato quando la giovane è volata dal terzo piano di una palazzina nella centrale Via del Ginnasio, dove si trovava nell’appartamento del fidanzato.

L’intervento del 118 è stato immediato, ma i soccorritori giunti tempestivamente sul luogo della tragedia insieme ai carabinieri di Bosa, si sono subito accorti della gravità della situazione. Anche i tentativi di salvarla, messi atto dai sanitari nel prestare le prime cure alla 22enne romana hanno potuto scongiurare il peggio: ogni tentativo di salvarla si è rivelato vano. La ragazza si è spenta nel nosocomio nuorese dove l’ambulanza del 118 l’aveva trasportata. Ora toccherà agli inquirenti al lavoro sul caso fare luce sulla vicenda. Intanto, i carabinieri di Bosa intervenuti sulla scena della tragedia, hanno subito identificato il compagno: un 25enne del posto.

I militari hanno cominciato ad ascoltare il compagno della ragazza e la sua versione dei fatti. Ora resta da scoprire cosa sia accaduto in quella casa, che è stata messa sotto sequestro. Al momento, però, non è trapelato ancora nessun elemento sulla dinamica di quanto accaduto. Non si esclude la pista del suicidio. I contorni della vicenda – su cui il sostituto procuratore di Oristano, Marco De Crescenzo, ha aperto un fascicolo – sono ancora poco chiari. Secondo le prime ricostruzioni, di cui dà conto tra gli altri il sito del Tgcom24, «la giovane e l’ex fidanzato avrebbero trascorso la serata in compagnia degli amici, prima al Bosa Beer Fest. E poi a cena a casa del ragazzo».

Poi il buio. Almeno fino all’allarme, scattato intorno all’1.30 di notte, quando alcuni passanti vedono la ragazza a terra, esanime. E tutti, soccorritori, carabinieri e persino chi ha segnalato il dramma alle forze dell’ordine, concordano su un punto: le condizioni della giovane sono apparse subito disperate. Tanto che, né i soccorsi tempestivi, né il trasferimento in ospedale a Nuoro – dove la 22enne romana è stata ricoverata nel reparto di rianimazione – né un delicatissimo intervento chirurgico durato ore, hanno potuto evitare il tragico epilogo.

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