All’indomani della pubblicazione del numero speciale di Charlie Hebdo, con le vignette satiriche sull’ayatollah Ali Khamenei, l’Iran ha annunciato la chiusura dell’Istituto di ricerca francese di Teheran. Ieri, nel giorno dell’uscita dello speciale, il ministero degli Esteri iraniano aveva convocato l’ambasciatore, Nicolas Roche, e annunciato che la scelta della rivista non sarebbe rimasta senza risposta. Oggi questo ulteriore passo. Ma la vicenda ha anche un risvolto italiano: un vignettista italiano,che ha partecipato al concorso lanciato dal settimanale francese, si è ritrovato bersaglio di pesanti minacce sui social, tanto da spingere le forze dell’ordine ad adottare per lui la “sorveglianza dinamica”, con frequenti passaggi degli agenti sotto casa sua.