Cinque operai sono morti per via di esalazioni tossiche. È successo a Casteldaccia, nel Palermitano, durante alcune manutenzioni. L’incidente sarebbe avvenuto vicino all’azienda vinicola Corvo. Dopo la tragedia, i soccorsi sono giunti tempestivamente sul posto. Un altro operaio risulta invece in gravissime condizioni, è stato intubato sul posto e trasferito in elisoccorso a Palermo. Mentre un suo compagno di lavoro è rimasto ferito lievemente. Sarebbe stato quest’ultimo a dare l’allarme e a chiamare i vigili del fuoco.
Stando a quanto trapelato finora, come riporta Repubblica, pare che i sei operai coinvolti nell’incidente fossero al lavoro nelle fognature vicino all’azienda vinicola. In particolare, prima dell’intervento dei vigili del fuoco, sarebbero rimasti intrappolati nei cunicoli dell’impianto di sollevamento delle acque reflue dell’Azienda municipale acquedotti (Amap), la società di Palermo che gestisce le condotte idriche e fognarie in città, mentre stavano eseguendo dei lavori di manutenzione nella struttura. Dalle prime informazioni emerge che stavano operando per la riparazione di una pompa sommersa nella rete fognaria e che sarebbero rimasti intossicati e soffocati dall’idrogeno solforato. Gli operai, inoltre, sarebbero di una ditta esterna all’Amap.
A esprimere cordoglio per quanto successo il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani: “È un dolore profondo quello che ho provato alla notizia della morte degli operai a Casteldaccia. A nome mio e di tutta la giunta esprimo il più sincero cordoglio alle famiglie delle vittime per la terribile e inaspettata tragedia che le ha colpite”.