Caso Ciro Grillo, spunta l’sms del 29 agosto. Giletti accende i riflettori sull’inchiesta (riemergono tutti i whattsapp cancellati)

La verità su Ciro Grillo, i suoi 3 amici e la presunta violenza sessuale su una 19enne italo-svedese sta tutta in due date. Massimo Giletti, a Non è l’Arena, mostra lo screenshot degli sms tra due dei ragazzi coinvolti. Il 29 agosto 2019 (lo stupro sarebbe avvenuta a luglio, nella villa sarda di Beppe Grillo a Porto Cervo) uno dei 4 scrive: “Ho paura che quella ci ha denunciata”. Risposta sibillina di un altro dei ragazzi: “3 vs 1”.

Ma a Giletti non torna appunto la data. “Siamo il 29 agosto, i ragazzi vengono interrogati in Procura il 5 settembre”. “Questo timore espresso dall’sms potrebbe raccontare una preoccupazione che il gruppo condivide in quanto erano presenti, ma non possiamo fare ulteriori interpretazioni sul fatto che sia un’eventuale ammissione…”, spiega la psicologa Stefania Andreoli.

“La mia domanda è un’altra – la interrompe subito Giletti -. Guardi questo sms. I ragazzi già dal 29 agosto sanno che c’è qualcosa nell’aria, vengono chiamati a interrogatorio il 5 di settembre, hanno avuto tutto il tempo di pensare e ragionare, secondo me. Non è un caso che quello sia del 29 agosto, vuol dire che qualcuno gli ha fatto arrivare notizia che c’è qualcosa di strano nell’aria”.

Interviene Luca Telese: “Potrebbe essere benissimo come dici tu, ma ricordo tante inchieste come quella su Bossetti, in cui quando abbiamo visto le carte abbiamo scoperto che questi periodi di intervallo sono usati per ascoltare le reazione degli indagati. Si segue fino a quel momento dando l’illusione di libertà, è una strategia”.

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