Caro Conte, un conto sono i proclami, utili per illudere le persone, un altro i fatti 400milioni? Scommettiamo che….

By Gaetano Daniele

Fiumi di denari o di chiacchiere? Facciamo finta che siano fiumi di denaro che scendono dal cielo come promesso dal governo Conte (400milioni), ma io non l’ho ancora visto in Gazzetta. E ieri non sono mancati i soliti triccheballacche tra Pd e M5s proprio sui contenuti del documento.

Entrando nel merito del decreto, la sensazione è che vi siano ancora molti problemi prima di poter beneficiare di sospensioni e accedere alla liquidità. Basti vedere l’INPS come ha gestito l’indennità dei 600 euro (Bonus Covid-19), per capire in che mani siamo. Infatti a distanza di circa un mese, ancora non si è visto un centesimo, per capire che non son tutte rose quel che sbocciano. Tra laltri non è stata fatta chiarezza sulle scadenze fiscali di giugno, appesantite dai rinvii di marzo.

Sulle sospensioni di aprile e maggio, scrive ad esempio il quotidiano La Verità, le imprese con ricavi al di sotto dei 50 milioni possono ottenerne lo stop solo se in grado di dimostrare una diminuzione di ricavi e compensi di almeno il 33%, rispetto a marzo e aprile 2019. Per il congelamento dei contributi è invece necessario un calo del 50%. Attenzione però alla mazzata in arrivo, perché i versamenti sospesi dovranno essere effettuati in un’unica soluzione entro il 30 giugno, con l’alternativa di cinque rate mensili.

E non è finita qui perché tutti quei soggetti che non ottengono alcuna sospensione degli acconti Ires, Irap e Irpef, possono evitare sanzioni solo nel caso in cui versino l’80% della somma.

Nebuloso anche il quadro relativo alla liquidità. I prestiti garantiti al 100% per le pmi sarebbe valido solo per prestiti fino a 25mila euro. Per quelli fino a 800mila, la garanzia resterebbe al 100% ma “con una valutazione bancaria della solvibilità”. Insomma, aiuti fino a una soglia minima; dopo di che entrano in gioco le valutazioni bancarie, con tutti i rischi del caso. Che il governo sia già entrato nell’ottica della richiesta di accesso al Mes? C’è chi è arrivato a pensarlo.

Al di là dell’ultimo decreto sventolato, che comunque andrà letto nella versione finale, dopo quattro settimane di stop e promesse ancora non si sono visti gli aiuti tanto evocati. Nel frattempo è stata preparata una nuova corsa a ostacoli, in cui l’accesso ai benefici fiscali taglierà fuori una nutrita schiera di imprenditori colpiti dalla crisi economica provocata dal Covid-19 e bisognosi di aiuto. Senza considerare la mezza “beffa” della liquidità, garantita solo alle aziende o agli artigiani “in regola con le rate dei prestiti”.

Pubblicato da edizioni24

Pubblicato da ith24.it - Per Info e segnalazioni: [email protected]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.