Calcio, al via il Mondiale degli scheletri nell’armadio. Inghilterra in ginocchio contro l’Iran. L’Ecuador batte il Qatar

Calcio per ora di pessima qualità, imbarazzante il divario tecnico tra Ecuador e Qatar nella prima partita, e tutte le contraddizioni sul tavolo, a partire dalla cerimonia d’inaugurazione. I Mondiali 2022 in Qatar sono iniziati senza particolari sorpresema con una conferma, l’intenzione condivisa dalla Fifa e dall’emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al Thani di ripulire l’immagine della Coppa del mondo più controversa di sempre.

Le scelte fatte per lo show iniziale, una novità rispetto alle sobrie e rapidissime cerimonie di tutti gli altri Mondiali, sono significative. La voce narrante di Morgan Freeman, star del mondo del cinema americano, nero, identificato in tutto il mondo come icona occidentale. Il momento clou affidato a un dialogo tra lo stesso Freeman e lo youtuber Ghanim Al-Muftah, affetto da una sindrome rara, aspirante diplomatico e amante degli sport estremi, scelto come modello di inclusione. La superstar coreana Jeon Jung-Kook, che ha cantato l’inno dei Mondiali, a incarnare l’anima asiatica dell’appuntamento. Tutto nel segno di un unico messaggio, la tolleranza e il rispetto delle diversità, in palese contrasto con tutte le notizie note sui diritti umani negati e l’altissimo costo pagato in vite umane per la costruzione degli stadi.

Non poteva mancare, e non è mancato, un momento di adulazione del potere. Prima con il padre dell’attuale emiro, Hamad bin Khalifa Al Thani. Sul maxischermo è stato proiettato un filmato sgranato, una partita nel deserto di oltre 50 anni fa, che lo vedeva protagonista quando era solo un bambino in pantaloni corti, che rincorreva un pallone sulla sabbia. Subito dopo, l’autografo a favore di telecamere su una maglietta che ricordava quella di cinqant’anni fa.

Poi, le parole dell’attuale Emiro, Tamim bin Hamad al-Thani. Due le frasi che fanno discutere. “Abbiamo lavorato duramente con tanta gente per allestire un torneo di successo. Abbiamo profuso tutti i nostri sforzi per il bene dell’umanità”. E, poi, “A partire da oggi e per i prossimi 28 giorni seguiremo e con noi tutto il mondo, la grande festa del calcio, in un ambiente caratterizzato da umana e civile comunicazione”.

L’Ecuador batte 2-0 il Qatar nella gara inaugurale dei Mondiali 2022. I sudamericani dominano il match con la doppietta di Valencia, che archivia la pratica già nel primo tempo. Il Qatar non entra mai in partita, diventando la prima squadra organizzatrice del torneo a finire k.o. nel match d’apertura. La prima giornata del Girone A si chiude domani con la sfida tra Senegal e Olanda.

Pronti, via e Var subito protagonista al 2′. Il portiere del Qatar, Alsheeb, si esibisce in un paio di uscite oscene. La palla rimane nell’area dei padroni di casa, Torres gira al volo e Valencia di testa appoggia in rete: 0-1. Anzi, no. Il Var richiama l’arbitro Orsato: Valencia negli sviluppi dell’azione è in fuorigioco, il fischietto italiano annulla. Si gioca solo nella metà campo qatariota, l’Ecuador è in costante possesso del pallone e al 15′ si procura un netto calcio di rigore. Valencia si infila tra le maglie della difesa rivale e si presenta davanti a Alsheeb che lo stende. Valencia dal dischetto non sbaglia, 0-1 (stavolta confermato) al 16′. Il Qatar accusa il colpo, comincia a inanellare errori e fatica a mettere insieme due passaggi. L’Ecuador, padrone del campo, si limita a gestire il ritmo senza correre alcun rischio.

Pubblicato da edizioni24

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