Caivano, riapre il centro sportivo “Pino Daniele” gestito dalle Fiamme oro. È stato un successone, ma servono più controlli: rinvenute diverse siringhe

Redazione

È stato un successo targato Giorgia Meloni. Dopo cinque mesi di lavoro il centro sportivo Delphinia di Caivano (Napoli) torna al servizio della collettività e da simbolo di degrado diventa emblema di riscatto del quartiere.

La struttura sportiva, abbandonata dal 2018, all’interno della quale si consumarono anche abusi sessuali, si trasforma da terra di nessuno in fronte di legalità in una zona più volte assurta alla cronaca come piazza di spaccio e centro di criminalità. Infatti, proprio ieri, alcune mamme, ci segnalano la presenza di alcune sirighe. Allertata la vigilanza, vengono subito rimosse. Non bisogna abbassare la guardia. La zona è costantemente frequentata da tossicodipendenti. Magari intenti a rovinare lo straordinario lavoro svolto dalle istituzioni. Vigilare, come nel caso di specie, è sinonimo di responsabilità da parte di genitori che tengono a cuore il loro Paese.

Grazie all’impegno delle istituzioni, che hanno sostenuto il progetto “Illumina” di Sport e Salute, diretto a illuminare le aree oscure del nostro territorio, sarà infatti gestito dal Gruppo sportivo della Polizia di Stato Fiamme oro.

Nei cinque ettari del Centro saranno praticabili 44 discipline sportive, su venti campi sportivi, piscina, campo polivalente, tennis, padel, bocce, calcio a cinque, atletica leggera, arrampicata sportiva e 5mila metri quadri coperti, il tutto alimentato da un impianto fotovoltaico da oltre 200 kwh; una parte del centro sportivo sarà libera e aperta a tutti coloro che vorranno frequentare il parco e la zona playground.

“Per quanto è stato fatto in questo centro, in questo Comune possiamo dire che lo Stato c’è – ha detto il ministro Piantedosi – È l’ennesima tappa di un percorso molto importante sul quale il governo sta investendo in maniera concreta. Insedieremo un centro sportivo che ha un significato per noi molto importante, analogo e se non addirittura maggiore a quella delle tante operazioni di polizia svolte lì perché sarà la riqualificazione territoriale di una porzione importante di quel territorio e l’opportunità di fare sport in una cornice di legalità”.

Presenti all’evento anche il parroco del Parco verde don Maurizio Patriciello, il vescovo Angelo Spinillo, il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, il sindaco della città metropolitana Gaetano Manfredi, il prefetto Michele Di Bari, il commissario Fabio Ciciliano e il coordinatore della commissione prefettizia al comune Filippo Dispenza.

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