Caivano, “non buttate il vostro voto” Ecco perché bisogna votare Antonio Angelino Sindaco

Antonio Angelino
Candidato Sindaco per Caivano

Ith24

Noi di ith24 apparteniamo per formazione politica ed esperienza personale a quella categoria di persone che ha sempre individuato nel diritto di voto, un’arma di lotta fondamentale che il cittadino deve saper usare nel modo più efficace per avvalersi del diritto di tribuna e di denuncia in difesa delle classi subalterne e svolgere quindi un’efficace azione di propaganda e di agitazione contro il sistema. Basti vedere l’attuale situazione locale per rendersi conto che i caivanesi hanno avuto sempre difficoltà nella scelta dei propri rappresentanti politici.

Non ci siamo mai astenuti e non abbiamo mai annullato la scheda, ma abbiamo sempre partecipato alle consultazioni elettorali, considerando l’astensionismo, nella situazione storica del nostro paese, il frutto di una posizione sostanzialmente qualunquista, nello stesso tempo protestaria e rinunciataria. Non si può e non si deve più permettere di lasciar decidere gli altri al nostro posto. Anche perché in democrazia due asini valgono più di un cavallo di razza.

Pertanto, cogliamo l’occasione per dichiarare che, alle prossime elezioni amministrative, ci recheremo alle urne per dare il nostro voto al candidato Sindaco Antonio Angelino, formazione politica nella quale ravvisiamo un fattore importante e significativo di riaffermazione degli ideali e nella lotta contro un sistema che pare non indietreggiare nemmeno davanti uno scioglimento per infiltrazioni di stampo camorristico. Peggio, il parassitismo e i privilegi del “big business”, oltre che contro i cedimenti e le capitolazioni prodotti dall’opportunismo che alligna nelle file del “big work”.

Al di là del cretinismo, è doveroso, comunque, ribadire che per il candidato sindaco Antonio Amgelino le elezioni sono solo una tappa, transitoria anche se importante, di un lungo percorso politico, tattico, strategico e organizzativo, il cui obiettivo prossimo è la ricostruzione di una nuova classe dirigente il cui fine è mandare in pensione i vari Raffaele del Gaudio (da oltre 50 anni in politica). Lo stesso candidato sindaco di sinistra Enzo Falco (da oltre 40 anni in politica). O ai vari Pasquale Mennillo, che passano da un partito all’altro come se fossero tante medaglie al valore: “Vigna, Api, Liberi Cittadini, Italia Viva”.

Per non parlare di giovani professionisti, perbene, che puzzano già di vecchio avendo appunto cambiato oltre 5 partiti in meno di un quinquennio come l’Avv. Pippo Ponticelli. E non osiamo immaginare quanti altri ne cambierà, per detta loro, nell’interesse del popolo.

Per questo motivo bisogna assolutamente dare fiducia a chi non è legato da lacci e lacciuoli se non quello di proporre una nuova classe politica che possa, finalmente, riportare quella giusta governabilità ad un Paese ormai morto sotto tutti i punti di vista.

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