[Boom] Sondaggio, Giorgia Meloni prende il volo e supera il Pd. Oggi è il secondo partito nazionale

“Giorgia Meloni può arrivare lontano”. Massimo De Manzoni commenta così il sorpasso di Giorgia Meloni sul Pd diEnrico Letta nell’ultima settimana. Lo rileva il sondaggio Masia, illustrato nel corso di Agorà, su Rai tre, di fronte a un’attonita Luisella Costamagna. Che sgrana gli occhi per vedere se ha letto bene i dati che scorrono sul monitor. Sì ha visto bene.  Fratelli d’Italia ha guadagnato quasi un punto percentuale passando così dal 17,6 per cento al 18,5. Il  Partito democratico è rimasto al 16,9 per cento. Un dato orrendo per il partito di  Letta. Secondo la rilevazione si troverebbe infatti quarta  forza politica, dietro al M5S che si trova al 18,4 per cento. I dati del sondaggio confermano primo partito la Lega di Matteo Salvini che ha preso lo 0,1 per cento in più ed è salita così al 22,2 per cento.

Fratelli d’Italia diventa così il secondo partito italiano. Quanto al Pd, il pasticciaccio e i giochetti per le candidature romane avvalorano uno scontento tra gl ielettori notevole. Cala, comunque, anche il Movimento 5 stelledi mezzo punto percentuale; ed è quindi passato dal 19 per cento al 18,4 per cento. Forza Italia di Silvio Berlusconi è cresciuta di uno 0,1 per cento portandosi così al 6,9 per cento. Italia Viva di Matteo Renziè passata invece dal 4,1 per cento al 4 per cento. Azione di Carlo Calendaè salita dal 3,2 al 3,3 per cento.

Anche per quanto riguarda la fiducia nei leader il sondaggio premia Giorgia Meloni. Cresce la fiducia nel presidente del Consiglio Mario Draghi, dal 51 al 52 per cento, ma cresce anche la fiducia nellla leader di FdI (44 per cento), che si prende anche la soddisfazione di superare di gran lunga Giuseppe Conte: l’ex premier è sceso al 39 per cento. Saldo al quarto posto tra i leader più apprezzati c’è Luca Zaia con il 38 per cento delle preferenze. Il “Doge” supera  Stefano Bonaccini (37 per cento), Matteo Salvini (34 per cento), Letta (31 per cento) e Silvio Berlusconi (28 per cento).

Da notare il commento di Massimo De Manzoni della Verità chiamato ad Agoràa  dare un significato ai numeri: “Giorgia Meloni può arrivare lontano. Manca un po’ di sintonia tra il governo e il Paese. Dunque, chi ne è all’opposizione cresce. E se consideriamo l’autorevolezza di cui gode Draghi, più  il gran numero di partiti che compongono il suo governo, il dato della fiducia a Draghi non mi sembra così clamoroso. L’opposizione avanza anche grazie ai ritardi sui sostegni. Il Paese è più avanti rispetto al governo su tante questioni: gestione pandemia, sostegni, decreto in ritardo ma non risolutivo”.

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