[BOOM] Luca Palamara dava lezioni di giornalismo indovinate a chi? Altro scandalo, tutto rosso

By Gaetano Daniele

L’ex capo dell’Anm Luca Palamara, indagato per corruzione, dalle ultime intercettazioni in nostro possesso, delineano una condotta da Dio. In ambito criminale significa boss. No che Palamara lo fosse , per carità. Ma si sentiva un capo da permettersi ol lusso di dettare le linee guida, a tutti. Finanche ai giornalisti amici di Repubblica.

Luca Palamara era uno che ambiva a candidarsi nel PD. Provate a pensare cosa avrebbe potuto proporre in parlamento uno come Palamara? Come quando riferendosi alla sua collega, Gemma Miliani, una professionista con la “P” maiuscola, disse: “E pure per la ragazza c’è un procedimento disciplinare se mi iscrive dopo sei mesi senza motivo…”,

Ne aveva per tutti, tranne per sé stesso. Si considerava un Dio.

Come quando non riuscì a materializzarsi e fu costretto a scrivere: “c’era anche la merda di Salvini, mi sono nascosto”.

Uno come Palamara nel PD e in parlamento, avrebbe fatto la differenza. Forse avrebbe scritto lui i comunicati? Come le pregevoli indicazioni su come scrivere un articolo, fornite a una collega di Repubblica; o le manovre, e i favori incrociati finalizzati ad ottenere il prima possibile la poltrona da Procuratore di Pignatone.

Insomma, sciocchezze, se si considera che dopo lo scandalo delle carceri sul caso Bonafede, nessuna Procura ha ancora aperto una indagine.

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