Boom Il grido disperato degli imprenditori contro Conte: “Ribelliamoci. Conte, ti vengo a prendere a Roma” [Video]

By Lucia Gallo (per ith24)

Gli imprenditori italiani sono all’osso. Le chiacchiere del governo e di Conte, hanno lasciato solo la scia di fumo.

E non ci sta l’imprenditore Simone Furlan, che attraverso in video inviato a Mario Giordano descrive una drammarica verità. La verità!

“Ai “politiconi” che stanno a Roma. E ai burocrati che scrivono i decreti. Che non hanno mai lavorato un giorno in vita loro. . Quello che vivono i piccoli e medi imprenditori. Che il governo finora ha lasciato a mani vuote. In pratica ci ha proposto di fallire. O di indebitarci ancora. Le nostre imprese sono vuote e chiuse. Ho inviato questo video a Giordano per denunciare quello che sta accadendo. Noi imprenditori dovremmo unirci e fare una rivoluzione”.

E ancora: “Stanno massacrando e uccidendo tutte le piccole e medie imprese. Guarda cosa si vive nella mia azienda deserta. Parcheggi vuoti. Stanze vuote. Venite a vedere. Lavoravamo al 90 per cento di occupazione. Di colpo abbiamo avuto cancellazioni per oltre 400 mila euro. Solo per etica abbiamo deciso di cancellare anche gli ordini non rimborsabili. Senza chiedere penali. Perché noi siamo etici. Il governo, invece,  tutt’altro che etico. Ha deciso di lasciare le responsabilità di una pandemia sulle spalle di noi imprenditori”. In pratica ci ha dato due possibilità. Fallire. Ha detto ‘vi blocco il pagamento dei mutui con proroghe di tre mesi…’. Oppure ci ha proposto di indebitarci. ‘Vi do le garanzie’. Ma chi parla così non ha mai fatto impresa un solo giorno.  Noi eravamo già indebitati non lo sapete? Sono cambiate le condizioni di mercato. Se va bene ci metteremo un anno e mezzo, anche due, per tornare come eravamo prima della pandemia. Ribelliamoci. Facciamoci sentire. Se continua così  avremo più morti per suicidio che per il virurs. Io non ci sto. Dico a Conte se non fai qualcosa, ti veniamo a prendere a Roma”.

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