BOOM Il generale Carlo Jean sul caso Silvia Romano asfalta il governo: “Conte e Di Maio pagliacci indegni. Forse al Shabaab ricatta la cooperante”

By Fabio Vacca (per ith24)

Sul caso Silvia Romano si è detto e scritto tanto. Ma mai nessuno prima aveva dato una lettura di quanto accaduto così forte, ma precisa. Incisiva. E non parliamo di uno qualunque. Ma del generale Carlo Jean. Un uomo con un curriculum che farebbe invidia anche a John Rambo: Esercito italiano e Nato, medaglie e onorificenze a iosa. È stato direttore del Centro militare di studi strategici, consigliere militare di Francesco Cossiga al Quirinale, presidente del Centro alti studi per la Difesa. Dalla sua cattedra universitaria ha insegnato a generazioni di diplomatici cosa sono gli Studi Strategici, È uno dei maggiori esperti italiani in materia di jihad e terrorismo internazionale. E questa volta ha deciso di esprimere la sua opinione, al Magazine prima e a Libero dopo.

“Conte e Di Maio sono stati due pagliacci. Indegni di rappresentarci.
Ho studiato abbastanza il terrorismo per sapere quanto sia efficiente nelle sue comunicazioni e nello sfruttare ogni occasione favorevole e quanto curi i particolari”. Ed è a Libero che spiega i dettagli su governo e Silvia Romano: “Sì, Conte e di Maio sono stati due pagliacci. Ciò che hanno fatto è una follia. Una persona vestita da jihadista in mezzo al capo del governo e al ministro degli Esteri di un Paese che fa parte del G7: quando mai si è vista una cosa simile? Infatti le reti dei jihadisti non fanno che mostrare quella scena. Tanto di cappello al senso dell’onore e della dignità del ministro della Difesa Guerini, che ha rifiutato di partecipare a tale indegna sceneggiata borbonica. Sapeva bene quanto male essa facesse al prestigio internazionale dell’Italia”

Ma dal suo racconto a Magazine prima e a Libero dopo, quello che fa energere il generale non è una cosa da poco: e se Silvia Romano fosse ancora sotto ricatto?