“Possiamo liberarci dai mostri con la consapevolezza. Il nostro rapporto con la politica è malato. Le politiche del Pd e di Forza Italia non sono sostanzialmente differenti, diano vita a un fronte repubblicano. I decreti sicurezza sono fascisti con Salvini e buoni con il Pd. Non daremmo da gestire un bar a Di Maio ma gli facciamo fare il ministro degli Esteri”. Così Carlo Calenda in un’intervista al Corriere della Sera,
E ancora: “La destra non è mai stata fascista e la sinistra mai comunista, ma i toni sono quelli di un’altra epoca”.
E infine: “Tutto questo rumore di sottofondo non ha prodotto una virgola. Il rischio di una deriva modello Orban c’è. Ma il rischio è alimentato da sinistra: ogni volta che provi una riforma ti dicono che è un colpo di Stato. La sinistra ha voluto superare l’identità repubblicana con un’idea sovranazionale. Però ha creato un varco a sovranisti e populisti. “Prima gli italiani” è uno slogan ovvio. Lo prescrive la Costituzione. Perché considerarlo un attacco alla democrazia?