Blocco navale, Fazzolari istruisce la sinistra: “Era già previsto dalla missione Sophia dell’Ue”

“Per chi dice che ‘il blocco navale non si può fare’ ecco cosa era previsto dalla missione Sophia della Eu e che non è mai stato attuato”. Così in un tweet Giovanbattista Fazzolari rimette in riga la sinistra, sempre a caccia di presunti passi falsi di Fratelli d’Italia. L’ultimo, in ordine temporale, la ricetta del partito di Giorgia Meloni sul drammatico dossier dell’immigrazione. Che certifica il fallimento delle politiche del Viminale con gli sbarchi saluti alle stelle.

Il blocco navale non è un pericoloso tabù. E si può realizzare, basta avere la volontà politica.  Il senatore di FdI lo dimostra mettendo nero su bianco gli obiettivi della missione Sofia. Neutralizzare le imbarcazioni e le strutture logistiche usate dai contrabbandieri e trafficanti sia in mare che a terra. “Ripartiamo da qui”. Su Twitter Fazzolari posta quanto previsto dalla missione “Eunavfor med operazione Sophia”, la prima operazione militare di sicurezza marittima lanciata dall’Unione europea nel Mediterraneo centrale, che si è conclusa nel marzo 2020.

Nella sua terza fase di applicazione, mai attuata ma prevista, scrive il senatore di FdI, stabiliva quanto segue: “Neutralizzare le imbarcazioni e le strutture logistiche usate dai contrabbandieri e trafficanti sia in mare che a terra. E quindi contribuire agli sforzi internazionali per scoraggiare gli stessi contrabbandieri nell’impegnarsi in ulteriori attività criminali”.

Di fronte agli sbarchi senza fine a Lampedusa, con l’hospot al collasso (con 1600 ospiti), Giorgia Meloni, infatti, è tornata a rilanciare l’idea  l’idea di unblocco navale. Come “unico modo per fermare l’immigrazione clandestina. E per mettere fine alle partenze illegali verso l’Italia e alla tragedia delle morti in mare”. Nulla di irrealizzabile come sostengono la sinistra e i paladini dell’accoglienza senza se e senza ma. Che denunciano la presunta illegalità di una azione militare. La leader di FdI  ha parlato di “una missione europea in accordo con le autorità nordafricane” per bloccare gli arrivi in Italia. “Uno Stato serio controlla e difende i propri confini”, ha scritto sui social , “è giunto il momento di voltare pagina”.

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