Bataclan, il terrorista Abdeslam da i numeri al lotto: non ho ucciso nessuno, nemmeno un graffio

Il processo all’unico superstite degli attentati di Parigi del 13 novembre 2015 si è, ancora una volta, trasformato in un irritante show dell’imputato. Salah Abdeslam ha nuovamente fatto una dichiarazione spontanea sfidando la pazienza della corte e oltraggiando le vittime.

“Volevo dire oggi – riporta le Figaro – che non ho ucciso nessuno, che non ho fatto del male a nessuno, nemmeno un graffio. Dall’inizio del caso, le persone non hanno smesso di diffamarmi. “Calunnia, calunnia e rimarrà sempre qualcosa” disse Voltaire”.

L’udienza è poi proseguita con la lettura delle lettere della madre di Abdeslam e di Yasmina, l’ex compagna dell’imputato, che si è rifiutata di venire a testimoniare. “C’è una parte di lui che mi ha nascosto ”, scrive nella lettera indirizzata al giudice. Si è fidanzata all’età di 18 anni con Salah Abdeslam e doveva sposarlo prima degli attacchi. Ma lei non ha più avuto contatti con lui dopo il 13 novembre: “ Non volevo più nessun ricordo di lui, ho buttato via tutto ciò che gli era legato”.  Sugli attacchi afferma di essere “scioccata e inorridita”. 

Si è parlato anche di un misterioso viaggio in Grecia compiuto nell’agosto 2015 da Salah Abdeslam con un altro jihadista imprigionato in Turchia,Ahmed Damani. Per l’accusa, potrebbe essere stata l’occasione per organizzare gli attacchi.  Salah Abdeslam sostiene che si è invece trattato solo di un viaggio turistico. “Avevamo soldi da sprecare e in Grecia c’era un po’ una crisi.

“ Ci siamo fermati in Italia, abbiamo mangiato pasta, siamo andati in Grecia, abbiamo visitato diverse isole, siamo tornati. È difficile per te capirlo. Pensi che tutto sia legato allo Stato Islamico. Ma c’è anche una vita sociale”. 

L’imputato ha quindi confermato la sua fedeltà allo Stato islamico.“ La modalità occidentale impone i suoi valori e la sua ideologia al resto del mondo. Lo vediamo nei paesi arabi e musulmani, i valori occidentali hanno la precedenza sui valori islamici. Nei paesi musulmani ci sono basi militari occidentali e molti musulmani vengono uccisi. È un’umiliazione. Nello Stato Islamico si sacrificano e lo ammiro”.

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