[Basta prendere per il cu** gli italiani] Il prof. Zangrillo asfalta governo e taske force Conte: “niente scuola e aereo? Non siamo né morti, né imbecilli”

By Lucia Gallo (per ith24)

Con la scusa del Civid-19, il governo Conte pare dispiacersi se il virus sparisse definitivamente dalla circolazione. Anche perché con la scusa del coronavirus, si erano firmati una giustificazione fallimentare a vita.

Ma a spezzare i sogni del governo ci pensa, ancora una volta, il professor Alberto Zamgrillo, che tuona:

“Gli italiani sopra i 60 anni dovranno vaccinarsi contro l’influenza. Però dire adesso che forse non faremo tornare i bambini a scuola e che non dobbiamo prendere gli aerei, equivale a dire che siamo morti. E anche e un popolo di imbecilli». 

E ancora: “Non c’è una guerra tra guelfi e ghibellini. Noi osserviamo delle cose che sono fortunatamente molto positive, ma qualcuno purtroppo appare irritato”.

Qualcuno purtroppo  non conosce il significato di scienza. Così, quando ieri dieci colleghi provenienti da dieci differenti discipline hanno detto quello che osservano quotidianamente si è sollevato un putiferio e qualcuno ha detto che siamo stati superficiali, neofiti e abbiamo promulgato un documento demenziale”.

Inoltre, nota Zangrillo: “tutto parte da uno studio condotto dal gruppo del professor Clementi, direttore della virologia del San Raffaele, che aveva visto che 100 tamponi eseguiti a maggio producevano una carica virale molto più bassa rispetto agli stessi tamponi su pazienti di un gruppo omogeneo fatti un mese e mezzo prima. Allora noi abbiamo molto attentamente osservato se ci fosse una correlazione con la clinica”.

Infine: “nessuno ha detto di togliere le mascherine e di assembrarsi in piazza, amche se è pur vero che contestiamo l’insistere su restrizioni molto rigide. Dire adesso “forse” non faremo tornare i bambini a scuola, non dobbiamo prendere gli aerei, dobbiamo rimanere a casa, equivale a dire che dobbiamo morire, chiuderci in casa in attesa che arrivi questa seconda terribile ondata, e cercare di morire il meno possibile: non è così! Piantiamola siamo tutti dalla stessa parte. Stiamo facendo scienza. Le evidenze ci dicono che domani è bello. Anche dal punto di vista dell’epidemia“.

E su un eventiale ritirno del virus, chiude: “Non so se ci sarà. Ma se dovesse arrivare abbiamo detto chiaramente che, dal momento che tutti i grandi ospedali hanno lavorato nel mondo, ora sappiamo come affrontare il virus. Soprattutto dal punto di vista della reazione della gente all’epidemia”.

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