Banda di Rom manda in coma un giovane italiano: i massacratori restano liberi

Identificati ma liberi. La baby gang di Rom che ha ridotto in fin di vita un ragazzino di Lanciano resta a piede libero, nonostante le prove schiaccianti che dimostrano come siano entrati in azione in modo brutale e immotivato.

Un massacro originato dal nulla, l’accanimento contro un ragazzino, proprio come per Willy Duarte a Colleferro, ma stavolta con un italiano come vittima di nomadi di origine straniera. Le forze politiche si indigneranno in modo bipartisan anche anche per Giuseppe Pio da Lanciano?

Secondo il Corriere della Sera, “i carabinieri non hanno impiegato molto tempo a ricostruire l’accaduto e a capire chi erano gli autori”. “Quello che ha sferrato il pugno, nonostante la corporatura robusta, è un ragazzo che non ha ancora compiuto quattordici anni. Con lui c’erano altri minorenni, due fratelli tra i quattordici e i quindici anni. Poi c’è un giovane di diciotto anni e uno di trenta, cugini degli altri.

Quello più anziano, peraltro, chiamato a dare man forte ai più piccoli nel corso dell’aggressione a Giuseppe e al suo coinquilino, non si è tirato indietro. A innescarla, un banale scambio di battute, peggiorato dall’alcol. I cinque, attualmente liberi, sono stati denunciati per lesioni personali gravi (l’autore del pestaggio) e per concorso in questo reato”.

Il movente, si fa per dire, dell’azione dei Rom contro i ragazzini? Aveva chiesto di abbassare la musica. Questa la colpa di Giuseppe Pio D’Astolfo, tuttora in coma indotto per un pugno violentissimo alla tempia sinistra. Il cazzotto violento gli sarebbe stato inferto da un  tredicenne ospite di alcuni campi nomadi della zona. L’aggressione era avvenuta nella notte tra sabato e domenica nell’ex stazione ferroviaria Sangritana di Lanciano, bivacco di ubriachi e tossicodipendenti. Le condizioni del ragazzino italiano restano gravi: “La Tac di controllo mostra una soddisfacente evoluzione – ha sottolineato Rosa Maria Zocaro, direttrice del reparto di Terapia intensiva dell’ospedale di Pescara -. Valutiamo se cominciare a ridurre le sedazioni. La diagnosi però continua ad essere riservata”.

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3 Risposte a “Banda di Rom manda in coma un giovane italiano: i massacratori restano liberi”

  1. Negli ultimi giorni sarà come prima del diluvio e come Sodoma e Gamorra scite popolo mio da Babilonia la grande, la grande prostituta che siede su sette monti, regno di ogni demone: Pedofilia, idolatria, fornicazione, omosessualità, veste di lino e scarlato,siede sempre ai primi posti, nelle sue mani è stato trovato il sangue dei martiri(nel 1600 ha torturato e ucciso migliaia di persone al rogo , anche per il solo fatto di possedere una bibbia ) Grande sarà il suo giudizio. (apocalisse). Oggi vediamo l’ira di DIO sull’ umanità, chi ha orecchi da intendere intenta , chi ha mente da capire capisca! solo i Cristiani Evangelici portano la parola di Dio, sarai salvato solo se accetti Cristo Gesù come personale Salvatore!

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