Banda del buco a Roma, in manette due napoletani, ma tornano subito in libertà: “Passavamo di lì per caso”

Tornano liberi A. P. e M. M., i due napoletani con precedenti arrestati ieri in via Innocenzo XI a Roma nell’ambito della vicenda sulla presunta banda del buco,  dopo che ieri  un uomo, che inizialmente si pensava fosse un operaio, era rimasto intrappolato per otto ore – e poi salvato dai vigili del fuoco – nel tunnel di cinque metri scavato da un negozio sfitto nel centro della Capitale.

Dall’ipotesi di un incidente in un cantiere, magari abusivo, si era presto passati alla valutazione di una possibile azione criminale, di una “banda del buco” in azione per rapinare forse una banca, prima che il tunnel scavato crollasse addosso a uno dei ladri. Ieri, nell’imminenza della vicenda, erano stati arresti alcuni napoletani con precedenti penali per furto. Oggi, al termine dell’udienza per direttissima il giudice ha convalidato l’arresto non applicando misura cautelare a carico di due di loro e ha fissato l’inizio del processo per il 20 dicembre.

I due uomini respingono ogni accusa e dicono di non conoscere gli altri due presunti complicidopo il crollo del terreno del tunnel scavato dall’interno di un negozio sfitto nel quartiere Aurelio a Roma.

A. P., 46 anni, e M. M., 57 anni, sono comparsi questa mattina in tribunale. “Stavamo passando in macchina per caso e abbiamo visto un ragazzo che chiedeva aiuto – hanno detto in aula i due arrestati per resistenza e danneggiamento – quando abbiamo visto il tunnel nel pavimento abbiamo avuto paura e ce ne siamo andati via. Mentre andavamo via ci ha accostato un’auto e ho visto le pistole ma non abbiamo capito che erano carabinieri perché era un’auto civetta”. Il pm aveva chiesto per i due la custodia cautelare in carcere.

L’ipotesi, anche se i carabinieri stanno ancora ricostruendo quanto accaduto, è che i quattro facessero parte di una banda del buco e stessero scavando il tunnel per mettere a segno un colpo nei prossimi giorni in una banca vicina. La banda avrebbe iniziato a scavare il tunnel probabilmente la notte scorsa partendo dal negozio verso il centro della strada ma ieri mattina alle 11.30 il terreno è franato.

Sarà dimesso oggi dall’ospedale Gemelli l’uomo che ieri è stato messo in salvo dopo essere rimasto bloccato nel cunicolo in via Innocenzo XI, ad una profondità di circa sei metri. L’ ‘uomo-talpa’, un trentenne romano che sarà ascoltato nei prossimi giorni, è stato denunciato per danneggiamento e crollo colposo, così come le altre tre persone che erano state fermate ieri nei pressi del luogo del salvataggio.

Pubblicato da edizioni24

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