Ballottaggi: domenica saranno due milioni gli italiani chiamati alle urne. Il centrodestra unito contro la grande ammucchiata

È la domenica dei ballottaggi. Le sfide sono importanti. Si torna a votare – dalle ore 7 alle 23 – in quei Comuni che non sono riusciti a eleggere il nuovo sindaco al primo turno. Sono 13 i capoluoghi di provincia. Si tratta di Catanzaro, Verona, Lucca, Parma, Piacenza, Viterbo, Frosinone, Alessandria, Cuneo, Monza, Como, Gorizia, Barletta. Sono oltre 2 milioni gli italiani chiamati alle urne, 65 i comuni (solo due con meno di 15mila abitanti), 59 nelle regioni a statuto ordinario e 6 in quelle a statuto speciale. Centrodestra unito contro l’ammucchiata che fa acqua da tutte le parti, all’indomani della scissione e della “scomparsa” pentastellata.

Occhi puntati su Verona. Il duello è tra il sindaco uscente Federico Sboarina e l’ex centrocampista della Damiano Tommasi, che corre per il centrosinistra. Sboarina, avvocato classe 1971, è in lizza per un secondo mandato, appoggiato da Lega e Fratelli d’Italia. Un anno fa ha aderito a Fdi e sltre liste Con Tosi non c’è stato alcun apparentamento formale. L’ex sindaco ha dichiarato apertamente che avrebbe votato per Sboarina.

A Catanzaro, capoluogo della Regione Calabria, si assisterà a una sfida tra professori. Valerio Donato, docente di Diritto privato all’università Magna Graecia di Catanzaro, candidato del centrodestra. Lo scorso 12 giugno ha portato a casa il 44% dei voti. Dovrà vedersela con Nicola Fiorita, 31,71% delle preferenze, docente di Diritto canonico e Diritto ecclesiastico all’Università della Calabria. La candidata sindaco di Fratelli d’Italia, la parlamentare Wanda Ferro (9,2% dei voti), in vista dei ballottaggi aveva dichiarato: «Mai con il Pd mai con il M5S».

Un’altra sfida importante è quella di Lucca. Il candidato di centrodestra è Marco Pardini.  il candidato sindaco del centrosinistra, Francesco Raspini, (42,7% delle preferenze). A Parma sul ring elettorale ci sono l’ex assessore Michele Guerra, sostenuto dal centrosinistra, e l’ex sindaco, Pietro Vignali, che ha ricevuto anche l’appoggio di Fratelli d’Italia (al primo turno il partito di Giorgia Meloni si era presentato con una candidatura autonoma, quella di Priamo Bocchi, 7,5%.

«Andate a votare, non vi voltate dall’altra parte. Non datela vinta a chi spera che andiate al mare, senza passare cinque minuti dal seggio elettorale a definire il vostro futuro per i prossimi cinque anni». È l’appello di Giorgia Meloni in un video appello al voto, insieme agli altri leader del centrodestra. «Se deciderete di non scegliere», ha detto Silvio Berlusconi, «vincerà la sinistra. Quella sinistra a cui ci opponiamo da sempre e che non è mai cambiata. È la sinistra dei no, delle tasse, delle regole asfissianti, del degrado delle periferie». E Matteo Salvini ha aggiunto: «Può far caldo non ci interessa, ci sono ancora 40 sindaci importantissimi, da scegliere- E anche dove il centrodestra, per problemi locali è andato diviso, adesso l’importante è unirsi e scegliere donne e uomini che rappresentano il centrodestra, che unito vince da Nord a Sud».

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