By Francesca Salvatore
Rispondere a eventuali “crisi di vocazione” ma soprattutto incentivare la partecipazione all'”operazione speciale”: il Cremlino sceglie di rispondere a queste due esigenze attraverso una legge che ora permetterà a coloro che si arruolano per combattere nella guerra in Ucraina di cancellare i debiti non pagati fino a un valore di circa 96mila euro (circa 10 milioni di rubli).
Martedì scorso i legislatori della camera bassa del parlamento russo hanno approvato il disegno di legge che garantisce la cancellazione del debito ai soldati appena arruolati a partire dal mese prossimo. Le domande per queste “sospensioni del pagamento dei prestiti” devono essere presentate tra il 1° e il 31 dicembre 2024. Le autorità russe hanno trascorso mesi ad aumentare gli incentivi per gli uomini che si arruolano nell’esercito, tra cui enormi bonus e una serie di benefici sociali per i soldati e le loro famiglie, mentre Mosca cerca di ricostituire le sue forze impegnate nel combattimento in Ucraina senza ricorrere a un’altra impopolare campagna di mobilitazione.
Ad annunciarlo Vladimir Putin, alla ricerca di nuovi modi per affrontare il logorìo che sta mangiando l’esercito russo da quasi tre anni. Una nuova legislazione che potrebbe rappresentare un forte incentivo per alcuni ad arruolarsi, soprattutto nelle aree rurali ed economicamente depresse dell’universo russo. La nuova legislazione consentirà a coloro che firmeranno un contratto di un anno per combattere in Ucraina dopo il 1° dicembre di liberarsi da qualsiasi tipo di debito contratto pubblicamente: l’opzione si estenderà anche ai propri coniugi. Nello specifico, la norma si applicherà ai coloro i quali hanno contratto debiti per i quali è stato emesso un ordine di riscossione da parte di un tribunale competente con procedimento di esecuzione precedente al 1° dicembre 2024.
Il documento è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e si applocherà ai soldati mobilitati, ai coscritti (a eccezione dei cadetti delle scuole e università militari) e di altri cittadini che hanno stipulato un contratto per prestare servizio nelle Forze armate della Federazione Russa. I procedimenti di esecuzione non verranno fermati qualora si tratti di risarcimento per danni alla vita o alla salute di un cittadino (inclusa la morte di un capofamiglia) o per reati di corruzione. Il condono non si applica neppure per gli alimenti.
In questo nuovo testo di legge sono state apportate modifiche al vecchio testo, che in prima lettura era più tecnico ed esonerava i partecipanti all'”operazione militare speciale” dalla riscossione di una tassa di esecuzione durante il periodo di partecipazione alle ostilità. Inizialmente, la legislazione proponeva di rinunciare alla tassa di esecuzione, che rappresenta il 7% del debito o della proprietà sequestrata.
Lo scorso aprile, secondo la legge approvata dalla uma, il governo russo scelse di risarcire le banche che hanno concesso sospensioni dei prestiti ai soldati mentre combattono in Ucraina, coprendo il 50% degli interessi maturati sui prestiti. Alle banche è stato ordinato di sospendere i pagamenti dei prestiti ai militari e alle loro famiglie.