Ancora guai per Grillo junior. Sarebbero due le ragazze violentate nella villa di papà Beppe

Nuovi guai per  Grillo junior, accusato di stupro di gruppo nei confronti di una studentessa italo-norvegese. Sul figlio del fondatore del M5S pendono nuove ombre. E dettagli inquietanti che lo coinvolgono insieme ai tre amici (Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria) agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale di gruppo. Consumata  nell’appartamento di papà Beppe, in Costa Smeralda.

Oltre alla vittima che ha denunciato i quattro, infatti, spunta ora una seconda ragazza. Secondo la ricostruzione fornita dal pm di Tempio Pausania, quella sera ci sarebbe stata  un’altra amica. Anche lei vittima di violenze.  “In particolare – si legge nelle carte – Grillo, alla presenza di Capitta che scattava fotografie per immortalarlo e di Lauria, appoggiava i propri genitali sul capo di R. M. La quale, in stato di incoscienza perché addormentata, era costretta a subire tale atto sessuale”.

Le immagini choc sarebbero state scovate sul telefono di uno dei ragazzi. Nelle pagine delle contestazioni vengono descritti con dettagli raccapriccianti le violenze sessuali contro le due amiche. ” Mediante violenza, costringevano e comunque inducevano S. J., abusando delle sue condizioni di inferiorità fisica e psichica dovuta all’assunzione di alcol, a subire e compiere atti di natura sessuale”,  si legge negli atti depositati.   Ora i difensori hanno circa venti giorni per depositare le loro memorie. E per far ascoltare i loro assistiti. Se nulla dovesse cambiare, il prossimo passo potrebbe essere direttamente la richiesta di rinvio a giudizio per i quattro indagatiStando a oggi, la seconda ragazza non avrebbe sporto denuncia contro il gruppo.

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