Anche Pompeo punta il dito contro la Cina: “Pechino sapeva del coronavirus da novembre” Gli amici di Di Maio e Di Battista tacciono

By Lucia Gallo (per ith24)

Ma una cosa “per finta” non riusciamo a capire, ma se la Cina, mettiamo sempre il caso, avesse saputo del virus già a novembre, perché avrebbe taciuto? Forse perché l’intento età quello che poi accaduto, visto che l’economia mondiale è a picco, mentre cresce solo quella cinese? Anche se l’analisi è troppo semplicistica, perché Pechino, se fosse vero, non avrebbe mai fatto una cosa del genere senza lavallo e la complicità di qualcuno.

Ma nelle teorie che la Cina sapesse del virus già da novembre, e ha taciuto, è il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo. Accuse precise e mirate. Sicuramente a metà dicembre, e si sono presi del tempo per riferirlo al resto del mondo, compresa l’Organizzazione mondiale per sanità.

Pompeo ribadisce anche che gli americani sono molto irritati per il modo in cui la Cina ha gestito l’epidemia: “La Cina ha causato un’enorme quantità di dolore, perdita di vite umane e ora una grande sfida anche per l’economia globale e l’economia americana, non condividendo le informazioni che avevano”.

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