Amche il presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria Riccardo Di Stefano, tuona contro il governo Conte:
“Diciamo a chi governa di uscire dai palazzi e di venire a scrivere le norme all’interno delle nostre aziende, l’Italia si costruisce qui tanto quanto in Parlamento”.
E ancora: “Oggi è di importanza vitale il confronto. Le nostre imprese sono pronte a compiere sforzi incredibili ma occorre liberarle da regole che da troppo tempo le hanno imbrigliate”.
Poi la mazzata: “Lo Stato deve onorare i contratti come lo facciamo noi e pagare i propri debiti. Basta a misure costose e inefficaci come il reddito di cittadinanza, solo il 2% ha trovato lavoro”.
Per il leader dei Giovani di Confindustria “è il momento di sognare un Paese nuovo e fare riforme che non vengano solo annunciate ma anche realizzate”.