Anarchici scatenati a Milano, scontri con le forze dell’ordine. Cospito trasferito in ospedale

Ancora una volta Milano ha vissuto un pomeriggio di alta tensione. Il corteo degli anarchici si è trasformato quasi subito in contestazione, poi in guerriglia: hanno lanciato bombe carta, bottiglie e pietre. Poi ci sono stati violenti scontri con la polizia. Gli anarchici sono scesi ancora una volta in piazza in solidarietà con Alfredo Cospito, il 55enne della federazione anarchica informale che è in sciopero della fame da oltre cento giorni per protestare contro il 41 bis e che da oggi pomeriggio è stato trasferito in ospedale. Violento lo scontro avvenuto in via Sabotino con le forze dell’ordine che hanno contrastato l’avanzata dei manifestanti con il volto coperto da caschi e muniti di scudi, bastoni e mazze.

tenuta antisommossa ha caricato diverse volte i manifestanti, che hanno cercato di sfondare i cordoni delle forze dell’ordine fatti per bloccare l’avanzata del corteo.

Dopo un vero e proprio corpo a corpo in due tempi, la polizia è riuscita a far indietreggiare gli anarchici in via Altaguardia dove sono stati lanciati altri lacrimogeni. Non solo. All’altezza dell’università Bocconi è stata danneggiata la vetrina della banca Credit Agricole, una decina le vetrine rotte.

Il corteo si è aperto con lo striscione “Contro il 41 bis per un mondo senza galere. Libertà per tutte e tutti”. “41 bis tortura” è un altro striscione contornato da qualche bandiera con la classica lettera A. Poi si sono sentiti gli slogan.

«La lotta di Alfredo ha aperto una breccia sul carcere, il suo coraggio e la sua determinazione ci hanno dato lo slancio per uscire dall’angolo e scendere in strada per un mondo senza galere. Fuori Alfredo dal 41 bis. Fuori tutte e tutti dalle galere» sono le parole al megafono di uno degli organizzatori. «Una lotta non solo per Alfredo ma contro l’abominio del 41 bis, non si vince torturando», ha aggiunto un altro partecipante alla manifestazione.  I manifestanti, circa duecento all’inizio, hanno ingrossato le fila fino a diventare almeno quattrocento e hanno continuato la loro marcia lungo via Vittadini, via Bocconi, viale Bligny.

E dalle parole si è subito passati ai fatti. Diversi gavettoni e un paio di fumogeni sono stati lanciati contro le forze dell’ordine. I commercianti hanno abbassato le serrande, mentre l’odore dei fumogeni ha riempito l’aria in viale Col di Lana e i manifestanti hanno intonato il coro “fuori tutti dalle galere”. Poi le tensioni e gli scontri con la polizia. A fine corteo si contano i danni. C’è un fermato, ma il conto potrebbe salire. In via Col di Lana un ragazzo è stato bloccato dalle forze dell’ordine e una volta a terra continuava a urlare per attirare l’attenzione dei giornalisti presenti, alcuni dei quali hanno ripreso la scena.

Intanto Cospito è stato trasferito dal centro clinico del carcere di Opera al reparto di medicina penitenziaria dell’ospedale San Paolo di Milano. «Su indicazione dei sanitari, il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria ha disposto oggi il trasferimento, in via precauzionale, del detenuto Alfredo Cospito dal carcere milanese di Opera all’ospedale San Paolo. Dalle 18.39, Cospito si trova in una delle camere riservate ai detenuti in regime di 41bis. La salute di ogni detenuto costituisce priorità assoluta». Lo scrive in una nota il ministero della Giustizia.

E intanto  a Sanremo dopo il ritrovamento ieri sera vicino all’Ariston di una borsa con proiettili e materiale esplosivo, la prefettura di Imperia ha deciso di intensificare le misure di sicurezza, in vista della serata finale della 73esima edizione del festival di Sanremo. La decisione è stata presta dal prefetto di Imperia, Valerio Massimo Romeo, d’intesa con le forze di polizia, alla riunione di coordinamento convocata questa mattina, a cui hanno preso parte i vertici provinciali delle forze dell’ordine e i comandanti di Polfer, Stradale e Polizia locale di Sanremo.

Il piano prevede «ulteriori e più incisive misure di sicurezza per la serata finale del festival, attuate a partire dalle ore 14 odierne fino a cessate esigenze», si legge nella nota della prefettura di Imperia. Misure che «si sono rese necessarie anche in relazione al rinvenimento nella serata di ieri, in via Fiume, di uno zaino contenente proiettili e materiale esplosivo».

Pubblicato da edizioni24

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