Alta tensione in corsia, boom di ricoveri e terapie intensive piene. L’appello dell’Ue: “La nuova ondata è trainata dai non vaccinati”

Scendono come ogni lunedì i contagi da covid. Sono poco più di 6mila i nuovi casi rispetto ai 10mila degli scorsi giorni. Ma a fronte di un numero di gran lunga minore di tamponi. Oggi sono stati effettuati dolo 267mila, tant’è che il tasso di positività sale al 2,4%. Crescono invece i decessi e la pressione ospedaliera.

Secondo i dati forniti dalla Protezione civile e dal ministero Salute oggi sono 6.404 i nuovi positivi nelle ultime 24 ore. Che fanno salire il totale di positivi attuali a 151.514.  Purtroppo da ieri si registrano altre 70 vittime di covid (contro i 46 morti di ieri). In aumento nelle ultime 24 ore anche i ricoveri in terapia intensiva. In totale sono 549 le terapie intensive occupate sono 549, 29 in più da ieri. Sono 4.507 i ricoverati con sintomi, 162 in più da ieri. Nelle ultime 24 ore sono guarite 3.579 persone. La Regione con il maggior numero di contagi è l’Emilia-Romagna con 991. Seguono il Lazio con 940 nuovi positivi, il Veneto con 870, la Lombardia con 662 e la  Toscana con 308 nuovi casi.

In queste ore, mentre il governo discute con i governatori le prossime misure di contenimento e le correzioni al green pass, sale la preoccupazione degli anestesisti per il rischio di una crescente pressione ospedaliera. “Il raggiungimento dei 10mila nuovi casi di persone contagiate dal Covid-19, con un +95% di ricoveri ed un +8% di presenze in terapie intensive sono segnali sempre più gravi e importanti. Che indicano ormai che siamo all’interno della quarta ondata”. È  l’allarme lanciato da Antonino Giarratano, presidente della Società Italiana di Anestesia analgesia rianimazione e terapia intensiva (Siaarti). Con queste cifre e con questa tendenza preoccupante – aggiunge  -nel giro di un mese il sistema ospedaliero delle terapie intensive rischia pericolosamente l’intasamento. “Per questo Chiediamo al governo di mettere in atto già da subito le manovre necessarie per una maggior attenzione socio-sanitaria. Senza attendere il colore ‘giallo’ che significa già 15% di ricoveri in più e nuovi morti”.

Di aumento rapido e molto preoccupante in Europa ha parlato da Strasburgo la commissaria europea alla Salute Stella Kyriakides, che ha denunciato la responsabilità dei non vaccinati. “L’Ue sta fronteggiando un’altra ondata della pandemia di Covid-19, trainata principalmente dai non vaccinati”. Quindi ha voluto ribadire l’assoluta efficacia delle vaccinazioni. “Le evidenze sono chiare. La vaccinazione funziona e rimane lo strumento più efficace che abbiamo per mantenere al sicuro le persone. I vaccini sono efficaci, senza dubbio, contro la malattia grave, il ricovero in ospedale e il decesso. Anche con la variante Delta dominante – ha detto la commissaria europea –  che è più contagiosa, i decessi continuano ad essere prevenuti grazie alla vaccinazione. Tutto questo è basato su evidenze scientifiche Molte persone in tutta Europa – prosegue Kyriakides – si troverebbero in una situazione molto peggiore se non ci fossero i vaccini, dispiegati in tutta l’Unione rapidamente, grazie all’acquisto congiunto da parte della Commissione per conto degli Stati.

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