“Aerei russi ammassati al confine ucraino”. La mossa di Putin: usa i detenuti come “carne da cannone”

Mosca sta ammassando aerei russi al confine con l’Ucraina, segnale che Mosca potrebbe usare questi velivoli per supportare un’offensiva di terra. Lo riporta il Financial Times citando fonti d’intelligence occidentali. La guerra, a quasi un anno dal suo inizio, potrebbe entrare in una nuova fase. Per questo motivo, i Paesi occidentali hanno fornito all’Ucraina asset di difesa aerea e munizioni per cercare di contenere l’eventualità di un’ondata di attacchi aerei. Due funzionari hanno segnalato che le intelligence di Paesi Nato hanno rilevato che Mosca sta dislocando aerei ad ala fissa al confine con l’Ucraina.

“E’ assolutamente chiaro che abbiamo una breve finestra di tempo per aiutare gli ucraini a prepararsi per un’offensiva e che essi hanno necessità abbastanza specifiche”, ha spiegato al FT un alto funzionario dell’amministrazione Usa, il quale ha valutato come “abbastanza impoverita” la forza di terra russa e questo indica che Mosca “si sposterà su attacchi aerei”. Mosca ha usato in maniera abbastanza limitata i suoi aerei dall’inizio della guerra. Secondo le valutazioni d’intelligence, al momento la forza aerea russa “potrebbe essere abbastanza ben preservata”, a quanto dice un diplomatico Nato. Ci si attende quindi che venga usata per “tentare di disabilitare le difese aeree ucraine”.

Il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin, dal canto suo, ha ridimensionato l’allarme. Gli Usa “attualmente non” vedono un “accumulo” di aerei militari da parte della Russia al fine di lanciare un “massiccio attacco aereo” contro l’Ucraina, ma “sappiamo che ci sono un corposo numero di aerei russi negli hangar”. Così il segretario alla Difesa, in conferenza stampa a Bruxelles.

Gli Usa e i suoi alleati, aggiunge, proseguiranno nello “sforzo di portare capacità nel Paese il più velocemente possibile” per quanto riguarda la “contraerea”. Austin ricorda poi le forniture di missili Patriot e il fatto che alcuni Paesi forniranno i “Samp T. Gli ucraini hanno fatto un lavoro incredibile” abbattendo i missili lanciati dai russi e “vogliamo che siano in grado di difendersi, andando avanti”, conclude.

Ora sarebbe il ministero della Difesa russo ad arruolare detenuti, da mandare a morire come carne da cannone in Ucraina, e non più il gruppo di mercenari Wagner. Lo riferisce la Cnn, raccontando l’ultimo messaggio alla moglie di Viktor Sevalnev, condannato per rapina, mandato al fronte e poi restituito alla moglie in una bara.

Ferito a Soledar, dove aveva perso gran parte dei compagni, l’uomo temeva di venir fucilato ed esortava gli altri detenuti a non farsi arruolare: “Mi porteranno via per fucilarmi. Ho perso molti compagni. Ricordatevi: non mandate più gente qui. Basta, vogliono ucciderci tutti”.

La sua e altre testimonianze, nota la Cnn, sembrano indicare una nuova strategia russa: il reclutamento di detenuti direttamente dal ministero della Difesa, mentre prima lo faceva solo il gruppo WagnerAndriy Usov, dell’intelligence militare di Kiev, ha confermato che lo stesso viene raccontato da soldati russi fatti prigionieri. La nuova strategia s’inquadra nello scontro fra esercito e Prigozhin, il boss della Wagner. I vertici militari, racconta Usov, si stanno creando una loro riserva di detenuti in compagnie private controllate dal ministero. Secondo Vladimir Osechkin, del gruppo Gulagu.net, sembra che il ministero arruoli i detenuti con offerte più favorevoli della Wagner. “Molti a Mosca sono spaventati da Prigozhin – dice Osechkin – capiscono che comanda una gang, un gruppo criminale di mercenari e assassini che ad ogni momento possono fare chissà cosa a Mosca”.

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