Qualcuno già chiede Elezioni anticipate con la caduta del neo eletto Sindaco Enzo Falco. Quote Rosa si, Quote Rosa no, mi sembra una pagliacciata. E’ l’ipotesi che stuzzica “Noi Campani”, che dopo aver raggiunto un risultato stratosferico alle scorse elezioni comunali (circa 2000 voti), sulle nomine, si è sentito rispondere: “niet”.
Noi Campani è stato trombato e messo sullo stesso livello del M5s (circa 900 voti), che esprime con forza la nomina del primo dei non eletti Panza. Un accordo, secondo radio marciapiede, preso a porte chiuse tra Falco ed il segretario del M5s, Panza, prima ancora del risultato elettorale. Altro che Quota Rosa. Infatti, a cedere dovrà essere solo Noi Campani. E guai a chi sostiene il contrario. Insomma Noi Campani si sta rivelando l’agnello sacrificale dell’amministrazione Falco: “Signor si padrone, e Quota Rosa sia”.
Difatti la voce che circola nei corridoi del Palazzo è che il consigliere espressione di Noi Campani, Pippo Ponticelli, sta cedendo a Falco girando le spalle agli elettori di Noi Campani. E non sono pochi.
Ma a prendere le distanze dalla linea politica di Noi Campani, di cedere alla prepotenza del sindaco Falco, è l’avvocato Claudio Castaldo, che “pare” rimanere fermo sulle sue posizioni. E cioè che Noi Campani non può far dettare la linea politica ad altri segretari di partito o allo stesso Sindaco: “I nomi devono essere indicati dai segretari di partito e non da altri”.
In breve, il carrozzone di Falco unito al libro dei sogni, sta dando i primi risultati. E non parliamo del Palazzetto dello Sport o della Metropolitana, ma di vera e propria crisi di governo.
