2 giugno, Gaetano Daniele: “Che sia una Patria libera da lacci e lacciuoli”

Una foto con le Istituzioni della Repubblica. Da sinistra verso destra: il Comandante Provinciale dei Carabinieri Patrizio La Spada, Gaetano Daniele (Sito ith24), il Questore Antonio Borrelli e il vicedirigente anticrimine Alberico Mirra.

By Gaetano Daniele

La Repubblica, in questi anni, ha rafforzato costantemente il proprio prestigio con una autorevole partecipazione alle Organizzazioni internazionali, dalle Nazioni Unite, all’Alleanza Atlantica, alla Unione europea, di cui è stata fondatrice ed è convinta e attiva sostenitrice. Anche se il proprio ruolo all’interno di essa non sempre trova la giusta collocazione. L’unico sforzo in maniera significativa lo hanno dato le Forze Armate, legate alle Istituzioni della Repubblica e alla sua Costituzione dallo speciale giuramento di fedeltà. Ad esse non può che andare la riconoscenza del Paese per la dedizione al servizio e il valore dimostrati anche nella complessa e delicata situazione emergenziale che minaccia la nostra salute, il nostro benessere e il libero esplicarsi delle nostre esistenze.

La gratitudine del popolo italiano a tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per l’Italia e alle loro famiglie costrette a convivere con un dolore incolmabile.

Non mi resta che augurare Buona Festa della Repubblica a tutti coloro che credono in una Nazione libera da lacci e lacciuoli, democratica e sovrana. Che questo 2 giugno torni ad essere simbolo di un Popolo che non si arrende di fronte alle difficoltà. Viva l’Italia.

Pubblicato da edizioni24

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