2 giugno, Festa della Reoubblica, Meloni: “è festa di una comunità non semplice celebrazione museale” (video)

La Festa della Repubblica “non è una semplice celebrazione museale. E’ la dimensione del fatto” che bisogna capire che dalle difficoltà “ne usciamo solo insieme. Serve che ciascuno faccia la sua parte. Non c’è nessuno che da solo può risolvere i problemi. Siamo tutti legati: questo è l’elemento culturale che serve per capire che dobbiamo tutti remare nella stessa direzione”. Così la premier Giorgia Meloni, a margine delle celebrazioni del 2 giugno. La premier è arrivata in via dei Fori Imperiali accolta dagli applausi. E ha voluto ribadire che il 2 giugno è festa di una comunità. “La comunità nazionale, la patria, alla fine è questo. E’ una dimensione di sacrifici. Che si compiono insieme per chi l’ha fatto prima di noi e per noi che lo facciamo verso gli altri”.

Alla parata Meloni ha assistito accanto al presidente Mattarella e ai due presidenti di Camera e Senato. “Il 2 giugno 1946 con un referendum a suffragio universale – ha scritto sui social Ignazio La Russa – gli italiani votarono a favore della Repubblica. Insieme alla scelta della forma dello Stato furono eletti anche i componenti della Assemblea Costituente che doveva redigere la Carta costituzionale. Oggi, questa storia continuiamo a scriverla, tenendo alti i valori della democrazia, della libertà e della sovranità della Patria. Auguri a tutti gli italiani. Buona Festa della Repubblica!”.

Tommaso Foti, capogruppo di FdI alla Camera, commenta: “Sono passati 77 anni da quando gli italiani, donne comprese, furono chiamati nel 1946 a scegliere con un referendum istituzionale tra monarchia e repubblica. Scelsero di invertire la rotta e di fare dell’Italia una Repubblica”.

“Essere italiani, essere patrioti, significa amare la propria Nazione e lottare perché essa possa vincere sempre le sfide che il mondo pone, con orgoglio e forza. Il mio pensiero, in particolare, va in questo momento alle popolazioni dell’Emilia Romagna, colpite gravemente dall’alluvione”, prosegue.

“L’Italia è unita e abbiamo il dovere di non lasciare indietro nessuno. Il governo Meloni è arrivato dove gli altri non sono riusciti nemmeno ad avvicinarsi: ridare credibilità alla Nazione a livello internazionale e garantire gli strumenti per il rilancio economico ed occupazionale, con dati sul lavoro ogni giorno sempre più ottimistici ed incoraggianti. Oggi, con particolare commozione, festeggiamo la nostra Nazione, la mia Repubblica. Viva l’Italia”, conclude Foti.

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